Teramo - “Siamo a novembre e ancora non si sa se e quando gli impianti dei Prati di Tivo potranno riaprire, una situazione paradossale di stallo che si ripete ogni anno e che crea danni economici sia agli operatori, che non sanno se la stagione prenderà avvio, sia a tutta l'area circostante” – dichiara il deputato della Lega Salvini Premier, Antonio Zennaro - “Personalmente mi ero attivato per trovare una soluzione definitiva attraverso l'ottenimento di un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti, con garanzia statale, che avrebbe potuto risolvere le problematiche societarie della Gran Sasso Teramano, anche sotto l'aspetto fiscale, e chiudere i contestazioni con l’ASBUC, tuttavia la Provincia ha preferito intraprendere un altro percorso, che sembra ad oggi senza sbocchi ."
“Se nel giro di pochi giorni non si andrà a delineare una soluzione strutturale, porterò nuovamente il caso in Parlamento, anche in considerazione del fatto che la cabinovia è costata, nel tempo, alla Provincia oltre 12 milioni di euro. La montagna teramana non può essere abbandonata.” – conclude Zennaro.